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Cook's Carnivorous Plants (1995-96).
Gruppo di serre da coltivazione e vendita
Oregon, USA
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Click here for a preview  Arrivo Ecco cosa mi accoglie al mio arrivo a casa di Dean... masse di Sarracenia purpurea e Darlingtonia californica ammassate la' e lasciate alla pioggia.
Click here for a preview  Una serra Questo e' l'interno di una delle serre. Ricordate che e' fine dicembre. Ordinato. Pulito. Questa serra aveva Sarracenie ai lati e dionee al centro.
Click here for a preview  Dettaglio Un dettaglio della foto di prima, il bancale in fondo, letteralmente traboccante di sarracenie di vario tipo. Che favola. [zoom interpolato]
Click here for a preview  Foresta Altro dettaglio, non servono commenti.
Click here for a preview  Ancora foreste So che queste foto vi potranno sembrare tutta la stessa storia... cheppalle. Pensate che palle io a dovermi vedere quintali, decine di metri di bancali traboccanti di Sarracenie ognuna diversa dalle altre. Io che a casa diventavo matto per star dietro a tre o quattro piante piccolette e credevo all'epoca di averne tante!
Click here for a preview  Dettaglio Sarracenia purpurea var venosa. Presa con gli ultimi raggi del tramonto (che poesia!)
Click here for a preview  Dettaglio Sarracenia leucophylla con scarrafone su una foglia, prossima vittima della pianta.
Click here for a preview  Dettaglio Sarracenia X 'courtii' (cioe' S. purpurea * S. psittacina).
Click here for a preview  Dettaglio Dionaea muscipula 'giant'. Enorme. La foto non rende giustizia, ma comparate la dimensione delle trappole con quella di un enorme moscone o del pollice di un adulto. Ripeto: Enorme
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Click here for a preview  Altra serra Altra serra, questa volta non dedicata alle carnivore, o per lo meno non solo (neppa in primo piano).
Click here for a preview  Zona piantine Ecco come vengono tenute pinguicule e heliamphore (in fondo, se avete occhio). Il terreno che Dean usa per queste piante e' segatura, venduta per le lettiere di gatti e conigli. Se ricordo bene un paccone costava poco piu' di 5000 lire, e dava migliori risultati della torba a detta di Dean, se cambiata di frequente.
Click here for a preview  Dettaglio Un dettaglio di un vassoio di piantine in arrivo da un laboratorio di micropropagazione. Per la cronaca i vassoi erano da 72 posti e questo continene Sarracenia purpurea subsp purpurea f heterophylla ma Dean ne aveva di tutte le Sarracenie piu' carine, e di molte specie di Nepenthes. Insomma, cose in grande.

 
             
 

Quando le vidi io (inverno 95-96) le serre che compongono la Cook's Carnivorous Plants erano parecchie e letteralmente traboccavano di sarracenie e dionee.

Le dionee (centinaia) erano tutte prodotte per talea da foglia, e ne ho viste di diversi cultivar, dall' Akai-Ryu 'Red' alla Shark-teeth alla Giant, di cui e' disponibile un'immagine veramente impressionante.

Le sarracenie, quasi tutte nate da seme, erano adulte, alcune addirittura con 10-12 fiori.
Il proprietario (Dean) segue ormai questa passione da decenni ed ha avuto il tempo di seminare e far crescere migliaia di sarracenie, sia linee pure, sia forme geografiche, sia una varieta' impressionante di ibridi.
I suoi metodi di coltivazione sono sorprendentemente semplici e comuni, terreno composto da perlite e torba in parti uguali, o da segatura di pino, acqua piovana (la' non c'era una fabbrica nel raggio di un milione di anni luce) e sole, tanto. L'unico "trucchetto" se vogliamo consisteva nel lasciare le piante deboli o malate (fungo, parassiti) fuori, alla pioggia, al vento, al sole, senza nessun tipo di protezione. Per il resto, forse il suo successo era dovuto sia al clima, incredibilmente umido e all'enorme spazio, sia alla sua esperienza e cultura in campo di carnivore, veramente infinita.

Mi sono tenuto in contatto con Dean e in questi ultimi anni non solo ha ampliato il numero di serre (non credevo fosse possibile, onestamente) ma ha trovato anche validi collaboratori. Oltre alla mostruosa massa di sarracenie e dionee che gia' vidi anni fa, ora mi dice di avere anche un "certo numero" di Nepenthes provenienti da coltura in vitro, e Heliamphora, oltre a Darlingtonia e Cephalotus. E, se lo conosco, quando dice "un certo numero" intente sicuramente centinaia o migliaia.

E' stata un'ottima esperienza, forse la migliore di quei 2 anni, proprio per l'inaspettata sorpresa di trovare cosi' tante piante in un posto cosi' poco noto.

Sicuramente una meta obbligata se tornero' negli USA

Ringrazio Dean Cook proprietario delle serre, e persona di squisita gentilezza e ospitalita'.
 
         
  Pagina aggiornata al:
3 Luglio 1999.
 
Layout & programming by Fabio d'Alessi, 1999
 
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